Alla Ricerca di Nemo

Il Film

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    DMW

    Group
    Administrator
    Posts
    11,347
    Reputation
    +2
    Location
    Kalos, Borgo Bozzetto

    Status
    Offline
    Locandina:

    locandina_ricerca_di_nemo


    TRAMA:

    Marlin è un pesce pagliaccio che vive sulla Grande Barriera Corallina, nell'Oceano Pacifico, e che sta per diventare papà: sua moglie Coral ha deposto tante uova, e i due stanno aspettando che si schiudano. All'improvviso un barracuda affamato li attacca e divora Coral e le uova; Marlin tenta di fermarlo ma viene colpito e sviene. Rimasto vedovo e disperato, Marlin scopre che un solo uovo si è salvato; decide quindi di chiamare quell'unico figlio rimastogli Nemo, come era desiderio di sua moglie, e si promette di non fargli succedere mai assolutamente nulla.

    Nemo nasce, cresce e nuota, e Marlin riversa su di lui tutte le premure possibili e immaginabili, terrorizzato che si possa far male e che gli possa capitare qualunque cosa, anche di poco conto. Tra l'altro Nemo è nato con una pinna atrofica, e questo rende ancora più ansioso il padre. Il primo giorno di scuola di Nemo riempie il padre di grandi preoccupazioni poiché il maestro Ray, un'enorme aquila di mare, ha intenzione di portare Nemo e i suoi compagni di classe a fare un salto nel blu per esplorare l'oceano aperto. Arrabbiato per la sfuriata del troppo premuroso padre, Nemo, come gesto di ribellione, entra da solo in mare aperto per toccare con la pinna un motoscafo fermo in superficie (la sfida era stata lanciata dai compagni di classe), ma mentre sta tornando indietro viene catturato con un retino da un subacqueo, che poi sale sul motoscafo insieme ad un altro subacqueo e si allontana. Marlin, disperato, tenta l'inseguimento, ma il motoscafo è troppo veloce e le eliche creano un vortice di bolle che impedisce al pesce di avvicinarsi.

    Mentre vaga alla ricerca del motoscafo che ha rapito suo figlio, dal quale è caduta la maschera di uno dei sub, Marlin incontra per caso Dory, un pesce chirurgo femmina che soffre di gravi perdite di memoria a breve termine. Lei dice di aver visto la barca e di seguirla per trovarla, ma dopo poco, non ricordandosi, gli urla di smettere di seguirla. Mentre i due stanno per separarsi, vengono avvicinati da un enorme squalo bianco di nome Bruto: Marlin è quasi paralizzato dal terrore, mentre Dory è completamente ignara del pericolo e acconsente a seguire Bruto a una festa a cui lo squalo vuole invitarli, che in realtà è una riunione di un gruppo di autoaiuto di squali "buoni" che vorrebbero smettere di mangiare pesci. Il gruppo, composto da Bruto, Randa (uno squalo martello) e Fiocco (uno squalo mako) ha la sua sede di riunione nel relitto di un sottomarino circondato da centinaia di mine attive (che Dory scambia per palloncini). Mentre Marlin cerca, con poco successo, di raccontare una barzelletta per alleviare la situazione, vede la maschera appesa ad un siluro e commuove gli squali raccontando la tragica scomparsa di suo figlio Nemo. Dory cerca di aiutare Marlin a recuperare la maschera, ma si procura una lieve epistassi con l'elastico: la vista del sangue scatena Bruto, che dimentica la promessa e insegue Dory e Marlin per divorarli. I due si nascondono in un tubo di lancio, ma i violenti colpi di Bruto, che cerca di raggiungerli, fanno uscire un siluro, che va a finire proprio su una mina e provoca quindi l'esplosione di tutte le mine.

    Intanto, Nemo si ritrova in uno strano ambiente che scopre essere un acquario di uno studio dentistico (dopo aver sbattuto contro il vetro). Nell'acquario fa amicizia con gli altri pesci abitanti, che gli rivelano quale sarà il suo destino: essere regalato a Darla, la terribile nipotina del dentista, nota per riuscire ad annientare in breve tempo qualsiasi pesce che le capiti in mano. Il capo dei pesci dell'acquario è Branchia, un idolo moresco piuttosto anziano. Branchia è l'unico altro pesce dell'acquario, assieme a Nemo, a provenire dall'oceano e non da un negozio, e da anni sogna la fuga (al punto da aver tentato di saltare nel gabinetto, finendo invece sugli strumenti metallici del dentista ferendosi una pinna, ma non morendo poiché fortunatamente non erano strumenti elettrici). Vedendo il piccolo Nemo, Branchia organizza un piano: Nemo dovrà provare ad entrare nella pompa del filtro dell'acqua (è l'unico abbastanza piccolo per passarci) e bloccare la valvola del flusso incastrando nelle pale un sassolino, in modo che l'acquario si sporchi riempiendosi di alghe in pochi minuti. In questo modo i pesci sperano di costringere il dentista a tirarli fuori dalla vasca per pulire l'acquario ed a metterli in sacchetti di plastica, con i quali avrebbero potuto rotolare giù dal davanzale fino in strada e tuffarsi in oceano.

    Intanto nell'oceano Marlin e Dory si risvegliano sul relitto del sottomarino, caduto in bilico sopra un'enorme fossa oceanica. Mentre cerca di recuperare la maschera, questa cade nell'abisso e i due pesci la inseguono. Nel buio più profondo, i due vengono attratti da una bella luce, che però si muove: in realtà essa non è altro che l'esca di un feroce melanoceto degli abissi. In preda al panico, Marlin tenta di tenere a bada il pesce mentre Dory, grazie alla luce, riesce a leggere la scritta sulla maschera: «P. Sherman, 42 Wallaby Way, Sydney».

    Dopo un diverbio, e dopo aver chiesto indicazioni ad un branco di pesci argentati che inizialmente li prendono in giro con delle imitazioni assumendo varie forme, i due pesci scoprono che per arrivare a Sydney bisogna imboccare la Corrente Orientale Australiana (la C.O.A.). Marlin si allontana subito entusiasta, ma i pesci trattengono Dory e la avvertono che prima della corrente c'è un pericoloso crepaccio, e sottolineano che bisogna attraversarlo sul fondo e non in superficie. Marlin, ignaro del consiglio, si impunta a voler passare in superficie per impiegare meno tempo; i due avvistano immediatamente la corrente, ma poi si ritrovano in mezzo al pericolo di cui erano stati avvisati: un gigantesco banco di meduse Chrysaora fuscescens. Marlin è in parte immune al veleno, perché vive dentro un anemone ed è abituato alle punture, ma Dory no, e rimane intrappolata nel banco: Marlin riesce a tirarla fuori, ma le punture avute sono troppe, e i due pesci perdono conoscenza e svengono.

    Si risvegliano poi sul dorso di un branco di tartarughe carette, che, dopo averli salvati, sta viaggiando con loro dentro la C.O.A. Qui Marlin conosce un esempio di padre completamente diverso da lui, poiché Scorza, la tartaruga che lo sta portando con cui ha fatto amicizia, ha un figlio molto spericolato (di nome Guizzo) su cui però non interviene affatto, affermando che deve fare le sue esperienze e cavarsela in solitaria. Marlin così riflette sulla sua apprensione per Nemo. Usciti dalla corrente, i due si ritrovano in una zona di mare desolata vicino a Sydney, dove cercano qualcuno a cui chiedere indicazioni e vedono in lontananza quella che si rivela essere una balenottera azzurra; Dory afferma di saper parlare il "balenese", ma i versi che emette non sembrano avere un effetto positivo, perché la balena si avvicina e li aspira nella sua enorme bocca insieme a un banco di krill. Anziché inghiottirli, però, la balena li trasporta al porto di Sydney per poi espellerli dallo sfiatatoio, dimostrando di aver capito le strampalate indicazioni di Dory.

    Qui Marlin incontra il pellicano Amilcare, amico dei pesci dell'acquario, che porta i due fino allo studio del dentista mettendoli nel suo grande becco riempito d'acqua. Il piano dei pesci è stato messo in atto con successo, ma alla fine non ha funzionato, perché il dentista non ha pulito personalmente la vasca ma vi ha installato l'Acquaskoon 2003, un filtro elettronico a raggi ottici che analizza continuamente l'acqua per tenere costantemente pulito l'acquario; quando Dory e Marlin arrivano, il dentista sta regalando Nemo alla nipotina, che come ultima speranza si finge morto nella speranza di essere buttato nel water e di poter così raggiungere il mare. Marlin, però, crede che il figlio sia veramente morto e, dopo essersi fatto ritrasportare al porto, in preda alla disperazione, abbandona Dory, nonostante le sue suppliche.

    Intanto però, grazie a un intervento dei pesci nell'acquario (Branchia si fa espellere fuori con un getto di bolle d'aria), Nemo atterra Darla, gettandole in faccia l'acqua sporca delle bocche dei pazienti, e finisce catapultato nel piccolo lavandino del dentista, dove attraverso le fogne raggiunge il mare: qui incontra Dory che sta vagando senza meta, completamente disorientata e smemorata, e si offre di aiutarla. Dory sulle prime non lo riconosce, ma improvvisamente tutto le torna alla memoria sentendo il nome del pesciolino e conduce Nemo da suo padre, che, dopo aver liberato Dory ed altri pesci da una rete di pescatori, finalmente lo riabbraccia: i tre tornano a casa insieme, profondamente cambiati dall'avventura che hanno vissuto. Marlin non è più un padre così apprensivo (e riesce anche a trovare la tranquillità per raccontare ai suoi amici la barzelletta che non era riuscito a raccontare all'inizio), Nemo ha imparato ad avere fiducia in sé stesso, Dory ha ritrovato i suoi amici squali e fa progressi contro i suoi buchi di memoria, vivendo con loro, ma andando a visitare fuori dall'anemone Nemo e Marlin, forse suo nuovo fidanzato. Arrivano a trovarli anche Scorza, con Guizzo e la sua famiglia, la quale si trasferisce lì.

    Subito dopo la fine del film viene fatto vedere cosa succede ai pesci dell'acquario in cui era stato imprigionato Nemo: il nuovo filtro acquistato dal dentista si rompe (nonostante avesse garanzia illimitata) e stavolta egli è costretto a pulire personalmente l'acquario, tirando fuori i pesci e mettendoli nei sacchetti di plastica. Essi ne approfittano e mettono in atto il piano di Branchia, rotolando fino al mare del porto verso la libertà.

    Fonte: Wikipedia
     
    Top
    .
0 replies since 11/1/2016, 11:55   9 views
  Share  
.